APPELLO URGENTE: NON LASCIAMO SOLI I CRISTIANI DELLO SRI LANKA
Nell’ora di un dolore così grande, quasi trecento vittime causate da un odio insensato e crudele che ha preso di mira in particolare i cristiani nello Sri Lanka, le uniche risposte da dare sono la preghiera e la vicinanza. La vicinanza concreta ad una Comunità cristiana duramente colpita nel giorno più importante dell’anno. E’ terribile constatare quanto l’odio riesca ad ottenebrare le menti, portando frutti avvelenati, incapaci del più elementare rispetto verso la vita umana e verso ciò che le persone hanno di più caro. Hanno trucidato bambini e persone innocenti, colpendo al cuore persone riunitesi per celebrare il giorno più importante, il rinnovarsi della Pasqua di Risurrezione, con l’intento atroce di macchiare di sangue e di morte coloro che stavano cantando un inno di speranza alla Vita che vince.
Il Progetto Agata Smeralda vuole essere vicino ai fratelli e alle sorelle cristiani dello Sri Lanka. Lo è con la preghiera e lo vuol essere con l’aiuto concreto e solidale ai cristiani sotto attacco in troppe parti del mondo, ai cristiani perseguitati, ai cristiani martiri. “Anche di recente – nota il Presidente del Progetto Agata Smeralda Mauro Barsi – i cristiani di Aleppo ce lo facevano notare: al di là delle tante privazioni fisiche e delle sofferenze causate dalla guerra in Siria, il dolore più grande è quello di sentirsi soli e abbandonati e avvertire il disinteresse e la lontananza dei fratelli di fede in Occidente. Per questo, con le nostre piccole forze, abbiamo fatto di tutto per far sentire loro una presenza concreta, attraverso l’aiuto e il sostegno a favore dei bambini e delle famiglie più bisognose. Così vogliamo fare anche per la Comunità cristiana in Sri Lanka”.
Agata Smeralda ha già stanziato una prima somma di 10 mila euro, ma spera di fare ancora di più e per questo si rivolge a tutti voi, carissimi amici, affinchè possiate contribuire con un’offerta per alleviare il dolore e le sofferenze delle famiglie colpite dagli attentati, ma anche per ricostruire quanto è stato distrutto dalla crudeltà umana. “Devono sentire la nostra partecipazione affettuosa, la nostra vicinanza, il nostro conforto – dice Barsi – affinché continuino a credere che l’amore è più forte della morte e di ogni tipo di violenza.”
Tutti coloro che vogliono inviare un aiuto concreto alle popolazioni dello Sri Lanka colpite dagli attacchi terroristici possono farlo utilizzando il conto corrente postale n. 502500 o l’IBAN IT75F0867302803033333333333, entrambi intestati al Progetto Agata Smeralda – Via San Gallo 105 e 115 – 50129 Firenze, specificando nella causale “emergenza Sri Lanka”.