Il CARD. ERNEST SIMONI A FIRENZE
Il Cardinale, vittima del regime albanese di Hoxha, incontrerà gli amici del Progetto Agata Smeralda,
Lunedì 12 Marzo – ore 18 celebrerà la Messa in Santa Felicita – Piazza Santa Felicita 1 – poi darà la sua testimonianza nell’attigua Sala del Capitolo
La storia di don Ernest, creato Cardinale nel 2016 da Papa Francesco, che due anni prima aveva ascoltato la sua testimonianza a Tirana e ne era rimasto profondamente colpito, è quella di un sacerdote che nel 1963 fu arrestato dalle autorità comuniste. Incarcerato e torturato, il Sacerdote fu condannato a morte, ma la pena fu commutata in 25 anni di prigionia e lavori forzati. Dopo 28 anni ai lavori forzati in miniera, nel 1981 venne liberato ma il regime continuò a considerarlo “nemico del popolo”. In tutti questi anni esercitò clandestinamente il ministero sacerdotale fino al 1990, anno della caduta del regime comunista.
“Non nascondo l’emozione ed anche la commozione che ho provato quando ho saputo che il Cardinale Simoni desiderava conoscere la grande Famiglia di Agata Smeralda – ha commentato il Presidente del Progetto Agata Smeralda Mauro Barsi – perché la Sua testimonianza di Sacerdote perseguitato ci porta inevitabilmente a pensare alle migliaia e migliaia di cristiani che ogni giorno, in così tanti angoli del mondo, vengono perseguitati per la loro fede e calpestati nella loro dignità di donne, uomini e bambini”.
La volontà di questo incontro è nata grazie alle tante iniziative che Agata Smeralda porta avanti nel mondo, anche in Albania. Da anni, infatti, l’Associazione fiorentina opera a Bajze insieme alle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino in una scuola primaria rurale, proprio al confine con il Montenegro, aperta durante gli anni della sanguinosa guerra nei Balcani. Inoltre il Progetto è attivo anche a Valona, insieme alle Suore Francescane Alcantarine, con progetti di emancipazione di ragazze e ragazzi che insieme preparano il loro futuro.
Tutti sono invitati!
