Lettera da Haiti

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Carissimi amici che attraverso Agata Smeralda ci sostenete, vogliamo raccontarvi il nostro nuovo inizio.

Il 1 ottobre “Lekol Rèn de Lapè”, insieme a tutte le altre scuole del paese, ha aperto i battenti per ricominciare l’anno scolastico ricco per noi, da quest’anno, di grandi novità e cambiamenti.

Le ultime settimane di settembre sono state di lavoro e di organizzazione; infatti insieme allo staff della scuola ed alcuni professori sono state ridipinte le classi, sistemati i banchi nuovi, acquistati i libri e tutto il materiale scolastico, ripulito il campo di calcio e sistemata la cucina tutto in attesa del primo giorno di scuola che quest’anno ha aperto le porte anche a molti nuovi iscritti, in particolare i piccolini della sezione del Kinder che incominciano con noi il loro percorso scolastico.

Il primo giorno di scuola è stato, a differenza delle previsioni, molto tranquillo e ben gestito… i bambini qui ad Haiti, per mille svariati motivi, arrivano a scuola sempre a scaglioni perché rallentati dai mille problemi e difficoltà che coincidono spesso con l’inizio della scuola… le scarpe da comprare, il papà che deve riportare il bambino dal paese, il bambino malato, il cambio baracca eccetera… quindi con molta pazienza abbiamo aspettato in questo mese, spesso anche andando a cercarli, che rientrassero tutti,  e si inserissero nelle nuovi classi raggiunte dopo la promozione di luglio.

Una bella novità di quest’anno è l’introduzione del dopo scuola che è stato pensato per dare la possibilità ai nostri bambini di fermarsi dopo le lezioni e fare delle attività organizzate con i professori; il calcio, la danza e la musica sono i tre temi scelti anche in base alle preferenze della maggior parte dei bambini.

Le attività sono senza dubbio il modo per tenere i bambini lontani il più possibile dalla strada e dalle loro baracche, ma per noi l’obiettivo principale è coinvolgerli sempre più in un cammino educativo serio che li aiuti a diventare uomini e donne nel mondo che li attende, un cammino che, fatto insieme, guidi, sia noi che loro ad affrontare la drammaticità della realtà che ogni giorno si vive a Waf Jeremie, affrontarla da uomini, capaci di aderire alle circostanze date e lieti di non essere soli nel viverle.

Infatti a Waf, la vita è davvero una fatica: anche il ciclone Sunday delle scorsa settimana ha aumentato questa fatica, costringendoci a chiudere la scuola per qualche giorno ed avere molte assenze nei giorni successivi perché le baracche si sono allagate obbligando anche i bambini a lavorare per sistemare in qualche maniera la loro casa aiutando la famiglia.

La nuova divisa , quest’anno gialla a quadretti verdi  è contesa ed invidiata da tutti i bambini in particolare dai “vecchi” iscritti che cercano con qualsiasi scusa di poter avere la stoffa nuova andando in direzione e lamentandosi in perfetto stile haitiano.

Quindi ripartiamo anche quest’anno, sempre più motivati con la voglia di camminare insieme aspettando la fine dei lavori della casa di accoglienza “Don Luigi Giussani” per accogliere la nuova “sezione primavera”, i piccolini che non hanno ancora compiuto 3 anni che da quest’anno saranno le mascotte della scuola e ci accompagneranno in questa avventura.

Ringraziando tutte le persone che fino ad ora ci hanno aiutato a rendere possibile tutto questo con la certezza che anche a distanza di chilometri ci seguono e ci aiutano a realizzare questa opera missionaria noi e tutti i piccolini delle scuola vi auguriamo un buon fine d’anno.


A presto

Valentina  per la Fraternità Francescana Missionaria

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