PREMIO AGLI “SCOUT AGESCI” – 2011

 In Campagne, Prima di tutto la vita

premio-2011

Gli Scout dell’Agesci Lombarda, settore internazionale portano avanti da sei anni il Progetto Mata Escura-Mata Atlantica nelle favelas della Bahia. E’ una presenza, la loro, che da anni sperimentiamo anche nelle favelas di Salvador, dove ogni anno alcune decine di giovani scout operano al fianco di Agata Smeralda.

In conformità con il carisma e la missione propria dell’Agesci che è l’educazione dei giovani con lo stile e il metodo scout,  alcuni capi hanno sognato un’esperienza capace di parlare al cuore dei ragazzi , una esperienza capace di portare una conoscenza  della realtà e delle sue contraddizioni per capire come e dove operare, nello spirito di Cristo, per il bene comune dei fratelli e per il cambiamento di tutti ciò che lo ostacola (dal Patto associativo Agesci). Lo spirito dello scout, dell’esploratore, è mettersi sulla strada, sognare la frontiera e terre nuove da conoscere e da incontrare. L’esploratore, lo scout, non è un turista e quando  si mette in viaggio ha un’ obbiettivo, uno scopo: scoprire per tornare da compagni lasciati all’accampamento e raccontare quello che ha visto, quello che ha ascoltato, quello che ha sentito; di qui l’incontro con  una terra apparentemente lontana: il Brasile, lo stato di Baiha, la favela di Mata Escura.

Il progetto da quest’ anno progetto nazionale dell’AGESCI e parte del Settore internazionale dell’associazione né raccoglie le linee guida e gli spunti educativi:  il  lontano che si fa vicino, l’altro che si fa prossimo. L’incontro dunque, incontro con una realtà e con una cultura profondamente diversa dalla nostra cercano di favorire nei ragazzi la consapevolezza di “Essere Cittadini del Mondo ed operatori di pace”, valori che, come associazione, riconosciamo fondanti per la realizzazione della persona umana.

Il progetto vorrebbe prendere per mano i ragazzi e accompagnarli all’incontro con la miseria delle favelas,  pronti a raccogliere gli stimoli, le sensazioni che si vivono, gli sguardi che si incontrano l’incompresibile senso di accoglienza e di condivisione che, solo mettendosi per le strade polverose della favelas si può cominciare a intuire; sperimentare la vera gioia  bimbi degli asili, felici per davvero, di aver qualcuno con cui giocare e danzare. Fondamentale per questo progetto  la straordinaria testimonianza e l’incontro delle tante persone e associazioni, in primo luogo Agata Smeralda Brasile  che in questi luoghi si  impegnano concretamente e fattivamente nella solidarietà ai più deboli   intesa ad affermare e difendere il primato assoluto della persona umana e della sua dignità. I ragazzi tornati in Italia, al campo base, sono chiamati a farsi testimoni dell’esperienza vissuta, con un vero cambiamento del cuore.

 

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