Suor Fabiola dall'India in visita ad Agata Smeralda

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Carissimi amici di Agata Smeralda,

quando sono venuta in Italia per un incontro del mio istituto Sorelle Apostole della Consolata, ho avuto il piacere di incontrarmi con Mauro Barsi e tutta l’equipe di Agata Smeralda nella sede centrale di Firenze. Ora un gigantesco poster di un bimbo che sorride fra le dita della mano mi ricorda quei preziosi momenti trascorsi con voi che hanno rinsaldato un’amicizia di ormai lunga durata.

Pensavo: quella piccola mano non può nascondere il sorriso del bimbo, è solo un fragile schermo che ci invita a guardare oltre, “penetrare negli occhi” scuri di questo piccolo, occhi che ci provocano, ci turbano, ci ringraziano.

Sono sempre rimasta sedotta dallo sguardo dei bimbi incontrati in questi 16 anni di India, soprattutto i più poveri e soli a cui come Apostole di Maria, Donna abitata e consolata dallo Spirito abbiamo voluto consacrare la nostra vita nella casa di Ashwsas Bhavan.(Casa di Consolazione).

Qui con altre tre sorelle Keralesi svolgiamo il nostro servizio ad una cinquantina di bambini dai 0 ai 18 anni affidatici dal Tribunale dei minori e coadiuvate dal personale laico.

E’ stato un cammino cominciato “ a piedi” appunto, fra gli slum che abbiamo scoperto dietro gli edifici “per bene” della città di Cochin, agglomerati di capanne e baracche sorte abusivamente lungo canali e luoghi di scarico dei rifiuti cittadini. Sembravano posare per la copertina del libro “La città della gioia”, ma erano reali come i bimbi che ne sgattaiolavano fuori e con cui assieme ad un’altra sorella giocavamo per anni a nascondino e mosca cieca cercando di promuovere e assicurare loro un’educazione seria con l’adozione a distanza.

Nel frattempo ci avvicinate anche alle realtà dei bimbi di strada collaborando con gruppi di giovani cattolici che si giocavano la vita accogliendo i bimbi in piccoli centri, modeste case in affitto per ridonare loro la gioia e la sicurezza di una vita familiare.

Ispirate da questo progetto nel 2006 il Consiglio e la Madre hanno elaborato il progetto di Ashwasa Bhavan, una grande casa famiglia dove sorelle e bambini vivono assieme per sentire –come profetizzava la nostra Fondatrice Madre Quintilla- “una carezza, un vero sguardo materno…persone che li amano nella vera carità di Dio”

Occhi di bambini che ci hanno invitato su queste strade, dicevo, ma vorrei condividere con voi anche la storia di Mary Hellen,una bambina di 10 anni che gli occhi ce li ha chiusi, infossati nelle palpebre, cieca fin dalla nascita.

L’abbiamo conosciuta un anno fa in una capanna di Artinkal, abbandonata dalla madre e priva di ogni cura, se non l’imbarazzata e inesperta premura di un padre alcolizzato e quasi sempre assente, Sembrava una bambola rotta, sempre seduta a terra a gambe incrociate; si animava solo con la musica tenendo il tempo con la testa. L’abbiamo presa con noi e a poi a poco l’abbiamo vista rifiorire, irrobustirsi, cantare,ridere fino a quando un giorno, con l’aiuto di un bravo fisioterapista ha cominciato a camminare facendo piccoli passi da sola! E’ stato un unico grido di vittoria. L’abbiamo iscritta ad una scuola per ciechi dove è felice di imparare e stare con altre bambine non vedenti: un paio di volte al mese torna a casa ed è sempre una festa. Ciascuno di questi bimbi ha davvero un angelo custode che l’assiste, ma è necessario anche da parte nostra farsi in quattro con frequenti uscita: c’è il dottore, gli uffici del comune dove sbrighiamo tutte le pratiche sociali certificati etc,, i contatti con le scuole, gli insegnanti, le spese e così via…E’ questo il motivo che ci ha spinto a chiedere ancora una volta un aiuto ad Agata Smeralda sempre così attenta ai bisogni delle comunità missionarie. Per tutte queste uscite quotidiane abbiamo bisogno di un’auto che risparmi sul consumo e possa aggirarsi agevolmente nel traffico della città….so che avete già fatto tantissimo per noi, ma sarebbe un grande aiuto e un sollievo anche per la Casa Madre di Firenze che già sostiene con amore e sacrificio tutte le spese giornaliere di noi sorelle, di 50 bambini e il salario del personale…

Ricordando ancora con gioia il nostro incontro nella sede di Agata Smeralda vi saluto con affetto assieme ai nostri piccoli.

Grazie di cuore!

Sor Fabiola

26 Luglio 2012

Cochin

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