8 MARZO: AL FIANCO DELLE DONNE

 In Lettere del Presidente, Notizie

Essere donna è un compito terribilmente difficile. Lo era in passato e, purtroppo, continua a esserlo ancora oggi. L’8 marzo è la Giornata Internazionale dei diritti della donna, è la festa della donna. Ma, purtroppo, da festeggiare c’è ben poco. Basti pensare ai fatti di cronaca che ogni giorno riempiono i nostri giornali per capire quanta strada debba essere ancora compiuta per arrivare a una parità di dignità sociale e di diritti. Nel mondo le donne sono vittime di oppressione. Ma non serve volare in Medio Oriente o ad altre latitudini per constatare le violenze psicologiche e fisiche. In Italia, ad esempio, i femminicidi sono sempre più all’ordine del giorno. Ed è giunto il momento di dire basta! Perché l’8 marzo non è uno scherzo e non lo è mai stato.

Più di 600 milioni di ragazze hanno la potenzialità per diventare imprenditrici, scienziate, visionarie, leader politiche capaci di dare vita a importanti cambiamenti, ma ogni giorno molte di loro incontrano barriere che ostacolano questo percorso. E il Progetto Agata Smeralda, da sempre, è al fianco di queste e di tante altre donne. È vicino a quell’essere meraviglioso capace di donare la vita e di illuminare l’esistenza degli uomini. Il nostro impegno è quello di assicurare a tutte le donne, bambine e ragazze il rispetto dei loro diritti, della loro dignità e delle opportunità affinché ognuna possa operare le scelte che desidera, senza più alcuna paura o barriera. Perché la donna, portatrice di vita, merita rispetto. Sempre. Non solo nel giorno a lei dedicato. Merita di ricevere fiori e non vessazioni, merita stima per il suo operato e non che la sua dignità venga calpestata. La mimosa, fiore stupendo che incarna la bellezza e la fragilità femminile, può essere accettata, ma solo se donata con amore e amicizia sinceri.

Da trentadue anni, ci siamo rimboccati le maniche e senza alcuna distinzione tra uomo e donna siamo corsi in aiuto dei più bisognosi. Abbiamo puntato molto sulla scuola e sull’istruzione, dove le bambine costruiscono una vita dignitosa, ma non potevamo fermarci qui. In Burkina Faso, per esempio, ci prendiamo cura delle vedove con progetti di microcredito per far sì che possano essere indipendenti e quindi in grado di sostenere i propri figli. In Nigeria, come in Italia e in tanti altri Paesi del Sud del mondo, ci prendiamo cura delle ragazze con borse di studio e aiuti alimentari, consapevoli che con l’adeguata istruzione potranno diventare protagoniste della loro vita. In Ciad siamo impegnati alla lotta all’alcolismo che sempre più tristemente riguarda ragazze madri che sommergono i loro problemi con l’alcol. Siamo al fianco delle mamme e delle bambine in Terra Santa e ovunque stia andando in scena una guerra. Ma non finisce qui. Sì, perché in trentadue anni abbiamo aperto numerose Case famiglia per ragazze madri, lavorando strenuamente perché le donne trovassero una vera famiglia su cui contare e in cui trovare quell’amorevole sostegno che le faccia guardare al futuro con rinnovata speranza. Perché in Brasile, in Nuova Guinea, in Afghanistan e in tante altre realtà (compresa l’Italia) ci sono donne che hanno bisogno di aiuti concreti. Ed è per questo che abbiamo intenzione di costruire altre case famiglia e di intensificare i nostri aiuti, perché è così che ci piace festeggiare la donna! È così che le mimose della grande famiglia di Agata Smeralda riescono a sbocciare. Perché senza il loro sorriso, il mondo sarebbe eternamente buio!

Auguri sinceri a tutte voi, carissime DONNE!

Mauro Barsi

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