COVID: IL BRASILE TREMA E PREOCCUPA IL MONDO, VINCIAMO ASSIEME LA GUERRA IMPARI COME DAVIDE CONTRO GOLIA

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Il Progetto Agata Smeralda non si arrende. Dopo trent’anni di lotte nelle periferie del mondo per concedere vita e dignità umana a chi non ne ha, il coronavirus con una brutalità inaudita rischia di spazzare via tutto il bene fatto fino ad ora. La luce di speranza, infusa negli anni, torna a tremare di fronte all’oscurità della morte e dell’indigenza.

Il flagello Covid-19 abbattutosi sul pianeta, ha piegato il mondo occidentale, ma non solo. Purtroppo è giunto anche dove povertà e sofferenza sono all’ordine del giorno alimentandole in modo irreparabile. In questo momento a preoccupare tutti è il nostro amato Brasile.

La situazione in Brasile si aggrava ogni ora di più. La pandemia nel Paese sudamericano è un incubo ingestibile e tutt’altro che sotto controllo. Il virus si espande a macchia d’olio e la sua variante brasiliana preoccupa il mondo intero.

Nonostante la maggior parte della popolazione abbia già contratto il virus, il Covid-19 ha avuto una mutazione preoccupante per continuare a mietere vittime. Dai primi studi a riguardo, infatti, sembra che la nuova variante eluda gli anticorpi diventando sempre più letale.

Mentre in occidente si pensa a chiudere le frontiere col Paese, in Brasile dopo aver colpito le città costiere, oggi la pandemia in si sta spostando verso l’interno, minacciando le persone più vulnerabili come i residenti di baraccopoli e favelas, i senza fissa dimora e le comunità indigene. Sono sempre i più poveri a farne le spese e a soffrire maggiormente. La situazione a livello nazionale è catastrofica.

Gli infermieri muoiono a centinaia. In Brasile la capacità di risposta ai bisogni causati dall’emergenza coronavirus è decimata. Ogni giorno, tra le 15 e le 30 mila persone si ammalano e centinaia muoiono a causa della malattia. Gli infermieri stanno perdendo la vita più velocemente che in qualsiasi altro Paese del mondo: ogni mese si registrano almeno 100 decessi tra gli operatori sanitari.

Le grandi disuguaglianze si avvertono di più. Non è un caso che il Brasile soffra così tanto. Sappiamo da tempo che il Brasile è un Paese con grandi disuguaglianze e il Covid-19 espone ancor di più un sistema sanitario già afflitto da problemi strutturali, che lascia senza cure un gran numero di poveri e senzatetto.

Quei poveri e quei senzatetto che Agata Smeralda, in trent’anni di attività, non ha mai abbandonato. Proprio grazie ai gesti di buon cuore della nostra grande famiglia, molti poveri tra i più poveri sono riusciti a costruirsi un futuro.

Mai come in questo momento, però, è essenziale che, in un Brasile vessato e martoriato da un male invisibile, arrivi con forza l’aiuto di Agata Smeralda tramite adozioni a distanza e anche singole donazioni. Vere e proprie boccate di ossigeno per tutti i nostri amati bambini e le loro famiglie che potranno ricevere cibo e cure mediche tramite i nostri operatori.

Adottare un bambino a distanza significa davvero trasformare l’utopia di un futuro migliore e di una vita dignitosa in una realtà solida. Significa accompagnarlo per mano verso un futuro più certo.

Una lotta impari. Impossibile da negare, ma assieme può essere vinta. Una guerra sulla carta infattibile, proprio come quella tra Davide e Golia, che potrà essere vinta solo grazie al sostegno della grande famiglia di Agata Smeralda e alle gesta di buon cuore che l’hanno sempre contraddistinta.

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