L’INFERNO DI HAITI HA BISOGNO DI TUTTI NOI

 In Emergenze, Notizie

Haiti è un inferno in cui bisogna agire subito! Mai come in questo momento storico Haiti è una polveriera in mano alle bande armate che agiscono per emulazione seminando odio, violenza, morte e paura. Nessuno ne parla, ma ad Haiti non possiamo più parlare di povertà, ma di miseria in cui non esiste più dignità.

La situazione è drammatica e il Progetto Agata Smeralda, dopo una settimana di tentativi, è riuscito a contattare Suor Marcella Catozza. Il Paese è diventato invivibile e ingestibile. Le bande armate se ne fregano dell’Onu, della polizia, delle regole e della vita. In un Paese che, mai in anni recenti, si era trovato così alle corde, nessuno è più al sicuro. La crisi politica, un Presidente impopolare assassinato a luglio, un altro terremoto che ha mietuto più di 2.000 vittime, l’ondata di rapimenti e la terza ondata di Covid con la carenza costante di ossigeno, acqua e pane.

“Haiti è terrificante, davvero – racconta una stanca, provata e impaurita Suor Marcella Catozza -. La situazione è drammatica. La missione su quest’isola è sempre stata difficile, ma ora è diventata impossibile. Ci sono sempre stati tanti problemi, tanta violenza, tanta paura, ma adesso siamo arrivati a un livello impressionante. Non è più possibile reperire il materiale dell’aiuto quotidiano che, con fatica, davamo ai nostri bambini. Non è più possibile trovare acqua, pane e medicine. Una situazione mai vista prima. La violenza è diventata folle e insensata. Le bande armate si sono alleate e hanno fondato un esercito che chiamano di ‘liberazione’ che si auspica la fondazione di un califfato haitiano, senza nemmeno sapere cosa voglia dire. Non lo sanno davvero, ma grazie ai social vedono cosa sta succedendo in altri Paesi e lo imitano. Si stanno facendo crescere la barba e imitano in tutto e per tutto quei talebani che tanto hanno preso ad esempio, capaci di sconfiggere gli americani. Li imitano in tutto e per tutto, anche nelle violenze.

Persone giustiziate a colpi di arma da fuoco, impiccati, uomini e donne stuprate. Massacri, stupri, assassini ogni giorno e sempre di più. E tutto questo a 50 metri dalla nostra missione, dalla nostra casa che aiuta a crescere anche i tanti bambini sostenuti dal Progetto Agata Smeralda. Migliaia di uomini a due passi da noi, armati fino ai denti che ammazzano, stuprano e gettano il Paese nel caos. Hanno deciso di giustiziare al muro della nostra casa. Sentiamo sparare giorno e notte e i bambini sono terrorizzati, piangono, urlano e dormono sotto i letti. Siamo allo stremo delle forze e stiamo cercando di portare via i nostri amati bambini. Stiamo cercando di contattare gli Arcivescovi di altre isole caraibiche per ottenere un visto studio e portarli via da questo inferno. Dobbiamo scappare. Perché nessuno vende più niente e le cose costano 4 volte di più. Siamo qui inermi, non possiamo uscire e rischiamo la vita ogni giorno. In due giorni hanno rapito 150 missionari di tutto il mondo e molti li hanno giustiziati. La paura, il dolore e la sofferenza della gente sono tangibili, ti entrano sotto pelle e, purtroppo, non sappiamo come aiutarli. Siamo senza benzina, senza elettricità, senza possibilità di comunicare con l’esterno. La situazione è critica, drammatica, impossibile. Non so che futuro avremo. Abbiamo paura. Abbiamo bisogno di aiuto”.

L’appello disperato ci obbliga ad agire subito. Il Progetto Agata Smeralda, che in questi mesi ha collaborato con i Padri Camilliani per l’invio di 5 container colmi di generi alimentari e medicine, per correre in aiuto dei terremotati, è pronto a cercare una soluzione. Un altro container sarebbe dovuto partire il 29 ottobre, ma prima è stato deciso di attendere per capire se quelli già spediti sono giunti a destinazione o sono finiti nelle mani sbagliate. Il Progetto ha bisogno della sua grande famiglia di benefattori. I bambini haitiani, Suor Marcella Catozza, i tanti missionari e un popolo intero hanno bisogno della grande famiglia di Agata Smeralda. Dobbiamo salvare tante vite e farlo il prima possibile!

Non appena saremo in grado di sapere come intervenire, agiremo con forza e rapidità e vi aggiorneremo sugli sviluppi della situazione.

La testimonianza audio di Suor Marcella Catozza in questo link: https://www.youtube.com/watch?v=qgJ5wxI3RYY

E’ possibile effettuare i versamenti tramite conto corrente postale n. 502500 oppure all’IBAN IT75F 0867 3028 0303 3333333333, entrambi intestati al Progetto Agata Smeralda ODV – Via San Gallo, 105 e 115 – 50129 Firenze, scrivendo nella causale: “Emergenza Haiti”.

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