RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE PER LA TURCHIA!

 In Emergenze, in evidenza, iniziativa terremoto, Lettere del Presidente

La terra è tornata a tremare. Un potente terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito la Turchia e la Siria. Nella notte di lunedì 6 febbraio il frastuono della prima violenta scossa ha squarciato il silenzio delle tenebre portando morte e distruzione. Migliaia di edifici sono crollati e fin da subito è iniziata la disperata ricerca di sopravvissuti tra le macerie nelle città e nei paesi di tutta l’area. Ma anche e soprattutto la triste conta di chi non ce l’ha fatta. Il bilancio è già drammatico, ma è destinato a diventare sempre più tragico nelle prossime ore. I morti accertati al momento, infatti, sono quasi seimila e migliaia e migliaia sono i feriti, ma i numeri sono continuamente in aumento. Una catastrofe umanitaria che non può certo lasciarci indifferenti.

La natura si è accanita, ancora una volta, sulla povera gente che, superato il dolore delle perdite, avrà bisogno di una mano per risollevarsi. Colpa di una scossa improvvisa difficilmente prevedibile. Il terremoto si è abbattuto con ferocia sulla vita di donne, uomini e bambini. Una tragedia che ha spazzato via vite umane, ma anche abitazioni, negozi, uffici e tutto quello che per tanta gente era vita, era casa. Un dramma che richiede un sostegno immediato. Un’ondata di solidarietà che deve ripartire dal miracolo di Aleppo. A più di 24 ore dall’inizio della tragedia, infatti, una bambina è nata sotto le macerie. Una piccola storia, su tante, che parla di vita nel momento in cui morte e disperazione hanno preso il sopravvento. È stata l’unica della sua famiglia a salvarsi dal disastro naturale più devastante degli ultimi tempi. Anche sua madre, dopo averla messa al mondo, non ce l’ha fatta. Una volta tagliato il cordone ombelicale è morta in quel groviglio di lamiere e pezzi di cemento in cui ancora si scava per rendere meno tragico il conto delle vittime. La piccola di Aleppo è il simbolo della vita che trionfa sopra ogni cosa. È emblema di speranza per i nostri fratelli turchi e siriani. Ma è tempo di tempo di agire!

Non possiamo permettere che il terremoto demolisca i loro sogni come ha fatto con le loro case. Non possiamo permettere che tutti i loro sacrifici e sforzi di vita vengano travolti e annientati dalla forza distruttrice del terremoto. Il nostro è un appello dal profondo del cuore che fa eco a quello proveniente dal luogo della tragedia.

Il grido di aiuto di Mons. Paolo Bizzeti è disperato. Il Vicario Apostolico in Anatolia fotografa perfettamente il dramma che si sta consumando in terra turca: “Come saprete, un grave terremoto ha colpito il sud della Turchia tra cui la provincia di Antiochia. A Iskenderun la Cattedrale è crollata completamente, l’Episcopio e tutti gli altri edifici della Curia Vescovile non sono agibili. Sono letteralmente sottosopra. Nella zona in cui operiamo, grazie a Dio, non ci sono vittime. Ma la situazione attorno a noi è drammatica. Il conto dei morti aumenta di minuto in minuto. Pregate per noi e aiutateci come potete, anche e soprattutto attraverso i canali del Progetto Agata Smeralda. Aiutateci ad aiutare!”.

La grande famiglia di Agata Smeralda non può non rispondere con un’ondata d’amore senza precedenti. È giunto il momento che ognuno di noi, simbolicamente, scavi nelle macerie per donare vita e dignità umana dove in un istante sono venute a mancare. Ogni singolo sforzo, ogni singolo euro possono davvero giocare un ruolo determinante nella tragicità del momento. Rispondiamo con forza al dramma, travolgendo con amore e aiuti concreti, i nostri fratelli turchi e siriani! Iniziamo a pensare al futuro di quella bambina e al futuro delle tantissime creature orfane di tutto.

P.S. E’ importante che tutti coloro che ricevono questa newsletter la diffondano il più possibile a parenti e ad amici per dare il via ad una catena di solidarietà.

Per le offerte è possibile utilizzare un bollettino di conto corrente postale al n. 502500, oppure un bonifico bancario all’IBAN  IT91K0867302803000000333333 – Chiantibanca – Credito Cooperativo – entrambi intestati a: PROGETTO AGATA SMERALDA ODV – via San Gallo, 105/115 – 50129 FIRENZE

Nella causale indicare Emergenza Turchia

Tel. 055 585040 – E-mail info@agatasmeralda.org – www.agatasmeralda.org

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