UN’ALLUVIONE DI AMORE E AIUTI PER IL BRASILE

 In Lettere del Presidente, Notizie

Carissimi amici di Agata Smeralda,

il dramma in Brasile continua in modo impietoso e implacabile. Non bastavano povertà e sofferenze. Non bastavano le enormi disparità e un Coronavirus che ha già ucciso migliaia e migliaia di persone nell’indifferenza più totale. Adesso un’alluvione ha reso la situazione ancor più tragica.

Le immagini dell’alluvione in Brasile stanno facendo il giro del mondo. Case, aziende, ma anche e soprattutto ospedali e scuole sommersi dall’acqua. Città intere sprofondate in un silenzio assordante. Alle grida di paura e dolore, in pochi istanti, ha fatto posto il silenzio dell’acqua e di una natura che si accanisce contro una popolazione inerme, stanca, allo stremo delle forze.

Le piogge torrenziali continuano, da novembre, a causare danni e vittime nel Paese. Sono 20 le morti accertate delle forti piogge e delle inondazioni che stanno sferzando lo Stato brasiliano nord-orientale della Bahia. Gli sfollati  ora sono quasi 63 mila. E mentre il governatore Rui Costa afferma che si tratta del “più grande disastro nella storia della Bahia“, il conto delle persone colpite dalle forti piogge sale a 470mila.

L’alluvione non risparmia niente e nessuno. E con la sua forza distruttrice ha colpito, inevitabilmente, anche le nostre amate creature. Le zone alluvionate coinvolgono 6 dei nostri centri, per un totale di 268 bambini seguiti dal Progetto Agata Smeralda. Sono bambini che hanno già pagato un conto molto salato alla vita. Sono creature che stavano cercando un riscatto, stavano iniziando a costruirsi un futuro migliore.

Poi, l’alluvione, in pochi secondi ha spazzato via i loro sogni, i loro sacrifici e gli sforzi di tutti come solo un fiume in piena è in grado di travolgere con avidità e impeto. Le previsioni, purtroppo, non sono incoraggianti: secondo l’Istituto brasiliano di meteorologia il rischio di nuove frane e inondazioni è ancora molto alto. E questo potrebbe significare altra sofferenza, altro dolore. Ma soprattutto altri morti.

Il Progetto Agata Smeralda non può stare a guardare. Non possiamo stare qui con le mani in mano a festeggiare il Natale e l’avvento del nuovo anno senza rivolgere la nostra attenzione a persone che in questo momento non hanno niente da festeggiare e che, purtroppo, non hanno più niente. Trent’anni fa il Progetto è nato con l’obiettivo di portare vita e dignità umana in tutte quelle periferie del mondo dove anche il diritto alla vita viene meno. Trent’anni fa siamo nati proprio per farci trovare pronti in queste situazioni.

Il nostro è un appello dal profondo del cuore. Pensate a chi in questo momento ha perso tutto. Non possiamo rendere vani gli sforzi fatti in questi trent’anni. Rispondiamo con la stessa moneta: travolgiamo le nostre creature con un’alluvione di amore e di aiuti!

Mauro Barsi

Per rispondere a questo urgente appello:

tramite conto corrente postale n. 502500 e bonifico bancario intestati a Progetto Agata Smeralda ODV – Via San Gallo, 105/115 – 50129 Firenze:
Coordinate bancarie ChiantiBanca – Credito Cooperativo

IT75F 08673 02803 03 33333 33333

CODICE BIC/SWIFT: I C R A I T R R I P 0

CAUSALE: “Alluvione nella Bahia”

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