Aggiornamenti da Haiti

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Carissimi amici,

eccomi ormai da due settimane rientrata in Haiti e… subito costretta ad un riposo forzato a causa di una frattura delle ultime due costole nonché di una noiosa tendinite che mi obbliga all’uso delle stampelle! Aspettiamo tempi migliori!

Nulla di grave che spero si risolvi con un po’ di riposo. Quindi da ieri sono a casa a riposo assoluto e posso dedicarmi a fare quello che in questi mesi avevo lasciato indietro per mancanza di tempo.

Intanto vi racconto che qui le cose sono andate avanti bene: il nuovo ambulatorio è finito e gli ingegneri stanno facendo le verifiche finali prima di consegnarmelo definitivamente a fine settimana. Abbiamo messo insieme alcuni arredi, almeno i principali e con lunedì cominceremo a sistemarlo per poi farlo vivere lavorandoci dentro. Siamo tutti pronti a ricominciare alla grande, Pouchon compreso che è rientrato ieri dall’Italia contentissimo dopo tre settimane di stage all’ospedale della mia città, carico per riprendere il suo posto a Waf Jeremie.

Le casette anche sono ormai quasi terminate grazie anche al contributo significativo di “Agata Smeralda”: ognuna con il suo marciapiede davanti, che gira intorno all’isolato, le stradine ordinate, pulite, in cemento e ghiaia laterale, la raccolta dell’acqua piovana che darà un minimo di autonomia ad ogni famiglia. Adesso l’ingegnere stacca una settimana e poi riprende con la pittura esterna e conclude in modo da poterle consegnare per fine ottobre.

Prevediamo di fare l’inaugurazione ufficiale a novembre, mi piacerebbe il 1 novembre, festa di tutti i santi per unirci veramente alla festa in cielo, visto il miracolo che in questi mesi abbiamo visto accadere sotto i nostri occhi a Waf. Inviteremo il vescovo, il console e l’ambasciatore  e quanti vorranno venire a fare festa con noi.

La gente è contenta e vive quest’attesa con una grande pace e serenità…. in un momento storico in cui si teme che ad Haiti a causa delle prossime elezioni politiche ci siano delle manifestazioni violente. Noi respiriamo un’aria serena, per ora la nostra gente non sembra aver voglia di scendere per le strade e speriamo che l’esperienza di bellezza e di speranza che stanno facendo sia superiore ai giochi politici internazionali a cui cedono senza neanche accorgersene.

La scuola intanto cresce: il muro di cinta è terminato e le fondamenta stanno impegnando molto i nostri manovali perchè essendo noi sulla discarica comunale….. bisogna scavare a fondo per trovare il terreno!!!!

Intanto sto portando avanti il progetto per la casa di accoglienza per i bimbi denutriti e per quelli resi orfani dal terremoto e la panetteria degli adolescenti che vedrà nascere un luogo in cui i giovani potranno imparare un mestiere.

Appena potrò muovermi vi farò avere delle foto.

Quello che abbiamo fatto non è poco ma siamo solo all’inizio per ciò che rimane da fare per questa gente. Vi ripeto che in Haiti tutto parla ancora del terremoto, si vive in una situazione spaventosa, ma non ci manca la speranza perchè confidiamo ogni giorno nella Provvidenza di Dio.

Un caro abbraccio a voi tutti

suor Marcella

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