COVID IN INDIA: L’ORRORE DA DEBELLARE IN FRETTA

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Negli ultimi giorni gli occhi del mondo intero sono puntati sull’India. La situazione Covid-19 allarma anche l’Occidente. Mai come in questo momento l’attenzione ricade sull’India e sulla tragica situazione di un Paese estremamente povero e incapace di arginare contagi e morti.

Nelle ultime 24 ore in India sono stati registrati altri 366.161 casi di Coronavirus e 3.754 morti, in lieve calo rispetto ai recenti picchi, sopra le 4.000 vittime giornaliere. Un vero e proprio bollettino di guerra in un Paese in cui si continua troppo spesso a curare le persone con rimedi naturali, del tutto inefficaci: sterco di vacca da spalmare sul corpo e urina di bovino da bere.

L’India, con la terribile seconda ondata, è arrivata a 23 milioni di contagi e 250 mila decessi dall’inizio dell’epidemia, ma molti esperti ritengono che il vero numero possa essere molto più alto. Molti ospedali sono in forte difficoltà per la mancanza di ossigeno e i crematori lavorano ininterrottamente.

Le scene che rimbalzano sui social mettono i brividi e mai come in questo momento l’India ha bisogno di un sostegno forte e concreto. E’ di poche ore fa l’orribile ritrovamento di centinaia di corpi senza vita di uomini che emergevano dalle acque del Gange. Uomini, donne e bambini gettati nel fiume perché le famiglie non hanno i soldi per rendere omaggio ai propri cari con una degna cremazione. Scene apocalittiche a cui mai avremmo voluto assistere.

Il Progetto Agata Smeralda vuole correre in aiuto di una popolazione disperata. Persone che hanno sempre vissuto nell’indigenza più totale e che da sole non hanno la forza di reagire.

Le notizie che arrivano dall’Orfanotrofio Ashwasa Bhavan sono tremende. Suor Fabiola Fabbri, delle Sorelle Apostole della Consolata, ci scrive: “Purtroppo da ieri anche la nostra casa per bambini in situazione di abbandono ha avuto il responso dei tamponi. Abbiamo 48 positivi, comprese le Sorelle che si prendono cura dei bambini. Siamo in quarantena stretta e questo vuol dire che nessuno potrà avvicinarsi al nostro cancello. Questo ci priverà degli aiuti che le persone ci offrivano. Cara famiglia di Agata Smeralda abbiamo, ancora una volta, bisogno di voi! Abbiamo bisogno di medicine, cibo, indumenti, materassi, lenzuola, materiale per disinfezione e di igiene. Il Paese è in ginocchio e il vostro aiuto è decisivo ed essenziale”.

Un appello accorato e disperato. Più di 65 bambini e le Sorelle Apostole della Consolata sono in gravissime difficoltà. Agata Smeralda non può far passare sotto traccia una richiesta d’aiuto così sconvolgente, nonostante il sostegno ad altri progetti già avviati. Continueremo a lottare, con ancora più forza e determinazione, al fianco dei più bisognosi, una guerra che deve essere vinta il prima possibile.

Potete contribuire mediante conto corrente bancario IT75F 08673 02803 03 33333 33333 oppure conto corrente postale n° 502500, entrambi intestati a Progetto Agata Smeralda ODV – Causale del versamento: Emergenza India.

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