AFGHANISTAN: LA LUCE DI SPERANZA RIMASTA SEMPRE ACCESA

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La guerra in Afghanistan sembra giungere al termine. Il 7 Ottobre 2001 iniziava la missione di pace, lunga vent’anni, che ha portato solo vittime e sangue. Una missione di pace nata dopo gli attacchi terroristici alle torri gemelle, che niente ha avuto a che vedere con pace e libertà.

Due concetti, quelli di pace e libertà, che sempre sono stati cari ad Agata Smeralda e che hanno portato la nostra Associazione a contribuire nel modo più puro, in un sostegno concreto ad una popolazione povera e martoriata dalla guerra.

In Afghanistan, infatti, i bambini costituiscono quella parte della popolazione che soffre e ha sofferto di più della violenza di una guerra lunga quarant’anni. La situazione è drammatica ancora oggi, nonostante si dichiari che gli obiettivi NATO siano stati raggiunti. Oltre 18 milioni di persone, la metà della popolazione circa, hanno bisogno di aiuti umanitari e 9,7 milioni di questi sono bambini.

Una luce di speranza, però, esiste in quelle terre dal 2003. In Afghanistan, infatti, in un villaggio alla periferia Est di Kabul, esiste e continuerà il suo operato la “Tangi Kalay – Scuola della Pace”.

Un istituto scolastico fondato dal Padre Barnabita Giuseppe Moretti, missionario in quella regione dal 1990 al 2015. Una luce di speranza che, negli anni, fortunatamente non è stata toccata dagli attacchi e che, anzi, riesce ad ampliare ogni anno sempre di più il suo servizio a nuovi studenti. Una scuola che fin dalla sua costruzione ha avuto l’appoggio e il supporto di Agata Smeralda.

“L’idea della scuola è un progetto di lunga data – raccontava Padre Moretti negli anni della costruzione – che affonda le sue radici proprio a Firenze, nel lontano 1983, dal collegio fiorentino La Querce, in piena occupazione sovietica del territorio afghano. Allora le scuole erano già state distrutte e i ragazzi erano stati privati della possibilità di un’educazione scolastica. Da qui l’idea di costruire una scuola. Ma questo non è mai stato possibile, per la difficile situazione dell’Afghanistan. Ma il progetto è rimasto, come un seme evangelico, e lo spiraglio di pace che si è aperto ci ha incoraggiato a riprendere in mano il progetto, ed ecco la Scuola della Pace”.

La situazione complicata, raccontata da Padre Moretti, degli anni ’80 non si è modificata nel tempo, ma nonostante tutto nel 2003 la Tangi Kalay ha aperto i battenti. Oggi la scuola è diventata un punto fermo della regione afghana e attualmente accoglie più di 3.000 studenti desiderosi di acculturarsi e prendere in mano la loro vita.

La guerra sembra, finalmente, giungere al termine, ma la missione di Agata Smeralda è solo all’inizio. La vera rivoluzione non è fatta di esplosioni, armi e uccisioni. La vera rivoluzione parte dai banchi di scuola affinché i bambini di oggi possano crescere liberi nella loro terra, per essere domani protagonisti della loro storia e della storia del loro Paese.

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