I BAMBINI ALBINI DELLA TANZANIA CHIEDONO IL VOSTRO AIUTO
Carissimi amici di Agata Smeralda,
ci tengo molto al nostro consueto appuntamento, perché vi consente di partecipare attivamente alla vita del Progetto Agata Smeralda e di approfondire alcune iniziative importanti da noi programmate al servizio dei più poveri. Nella mia ultima lettera vi accennavo alla grave situazione in cui sono costretti a vivere tanti bambini albini in Tanzania. Ho voluto approfondire questo argomento, poiché non credevo che nel mondo, nel 2015, potessero accadere delle cose simili. Tali notizie sono state riportate recentemente dal settimanale L’Espresso e proprio il 19 Febbraio scorso da Avvenire con il titolo: “Tanzania. Bimbo albino orrendamente mutilato”.
Nei giorni scorsi ho desiderato incontrare Suor Carla, responsabile della Congregazione delle Suore della Provvidenza, che hanno scelto di operare in questa terribile realtà, per avere informazioni dirette e dettagliate in proposito.
Con le lacrime agli occhi, mi ha confermato quanto i giornali scrivono. “Tabora è una cittadina della Tanzania centrale dove l’Arcivescovo Ruzoka sta cercando con tutte le sue forze di salvare da morte certa i bambini albini”. Suor Carla mi ha ribadito che queste creature vengono abbandonate dalle proprie famiglie per essere poi uccise e diventare talismani portafortuna. “In tanti anni di missione in Africa – dice Suor Carla – abbiamo avuto a che fare con la morte di tanti bambini per fame, per malattie, per povertà e pensavo che non ci potesse essere di peggio. Invece c’era ancora da scoprire questa realtà agghiacciante che lascia davvero senza parole”.
Non credo proprio che ci sia bisogno di aggiungere altro. Da subito Agata Smeralda ha deciso, in nome del diritto alla vita e della dignità di ogni essere umano, di rimboccarsi le maniche per salvare la vita a questi bambini e costruire delle strutture di accoglienza e protezione per dare loro una speranza ed un futuro degno di ogni essere umano. Ancora una volta tutto questo lo faremo confidando nella Provvidenza di Dio e nel vostro generoso aiuto.
Ci sarà bisogno di provvedere alle necessità quotidiane di queste creature, di ingrandire la casa famiglia già esistente e di costruire una scuola, dove i bambini albini potranno così integrarsi con altri bambini poveri del villaggio. Noi vogliamo fare in modo che non ci sia più in Tanzania una creatura albina costretta alla morte. Le porte della nostra casa saranno aperte sempre alla vita! E con voi, carissimi amici di Agata Smeralda, ringrazio queste meravigliose Suore della Provvidenza che si dedicano con amore a questi bambini, anche a rischio della propria esistenza.
Incontrerò nuovamente Suor Carla al suo rientro dalla Tanzania e vi informerò subito sull’evolversi della situazione.
Vi ricordo che anche grazie al 5X1000 donato al Progetto Agata Smeralda potremo insieme, e senza alcun costo, dare il nostro decisivo contributo a questa grande opera di amore.
Vi abbraccio forte e vi ringrazio ancora una volta per la vostra attenzione!
Mauro Barsi