Un trattore per la Tanzania

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Un aiuto concreto. Come concrete possono essere solo certe scelte di vita. Il Progetto Agata Smeralda, l’associazione che da anni cerca di dare a tutti in ogni parte del mondo la stessa dignità di vita, incrocia oggi la sua esperienza con quella di un ragazzo fiorentino che da più di 3 anni opera in Tanzania.

Gabriele Maneo, 28enne di San Bartolo a Cintoia, appena dopo essersi laureato presso la Facoltà di Agraria è infatti entrato a far parte del progetto che la Cooperativa Agricola di Legnaia aveva deciso di intraprendere, nel 2009, in Tanzania: migliorare la resa dei terreni portando nuovi strumenti e metodi di coltivazione e lavoro alla popolazione locale. “Noi operiamo ad Itigi – spiega Gabriele – che si trova nelle zone aride degli altipiani centrali della Tanzania. Il nostro riferimento è l’Ospedale St. Gaspar, sorto nel 1989 ad opera dei missionari del Preziosissimo Sangue. L’obiettivo che ci siamo posti da subito è stato non tanto quello di portare aiuti estemporanei ma di insegnare metodi di lavoro e creare centri di formazione in una zona davvero difficile da gestire: la stagione delle piogge dura circa 3 mesi all’anno e poi più niente. La popolazione riesce a vivere, spesso a sopravvivere, solo di quello che riesce a produrre in quei mesi”.

Ad oggi i risultati sono stati davvero importanti: “superata la diffidenza iniziale, perché questo è da sempre un popolo di agricoltori con i suoi metodi e le sue tradizioni – chiarisce Gabriele – siamo riusciti a far nascere dei veri e propri gruppi di lavoro. Ognuno, e parliamo di circa 1.000 persone, lavora seguendo i nostri metodi e i nostri consigli e riesce ad ottenere il massimo da quella terra. Vengono scelti autonomamente i referenti che si rivolgono a noi per progredire e programmare il lavoro, si è innescata una catena sociale e lavorativa davvero straordinaria”.

E’ chiaro che fondamentali diventano gli aiuti che mezzi e strumentazioni possono fornire: “per arare manualmente un ettaro di questa terra ci vogliono circa 400 ore, con un trattore potremmo fare questo lavoro in 2 ore. Ad oggi abbiamo un trattore, ma ce ne servirebbe un altro. Con un altro trattore ci sarebbero almeno altre 200 famiglie che potrebbero trarne grandi vantaggi”.

Proprio per l’acquisto di questo trattore le esperienze di Gabriele e della Cooperativa di Legnaia si sono incontrate con quella di “Agata Smeralda”: “da sempre ci muoviamo in questa direzione – spiega il Professor Mauro Barsi, Presidente di “Agata Smeralda” – ovvero non solo portando aiuti, ma anche cercando di creare veri e propri centri di formazione e scuole. Quello che accade ormai da anni in Brasile con il nostro progetto ne è la miglior testimonianza. Crediamo quindi che questo trattore, che sarà intestato all’Ospedale di Itigi, rappresenti al meglio le nostre idee: dare un contributo reale che serva per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro alle popolazioni coinvolte”.

Da qui l’invito alla grande famiglia di “Agata Smeralda”, e a chiunque lo vorrà, di dare un proprio contributo per l’acquisto del mezzo: sarà sufficiente fare un versamento attraverso il Conto Corrente Postale 502500 intestato al Progetto Agata Smeralda Onlus, indicando nella causale “Trattore per la Tanzania”. Sono disponibili anche tutti gli altri sistemi di versamento della nostra associazione (bonifico bancario, carta di credito) nella Sezione donazioni sul nostro sito.

Il costo del trattore è di Euro 20.000,00.

Per Gabriele intanto è il momento di ripartire: “vivo in Africa circa 10 mesi all’anno, il prossimo viaggio prenderà il via a metà Gennaio e durerà sino a Giugno. Sono partito per la Tanzania nel 2009 e sono ancora lì…”

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