Il Premio “Prima di tutto la vita” alla Città di Locorotondo
Il Premio annuale “Prima di tutto la Vita”, giunto alla sua tredicesima edizione, è stato ideato dal Progetto Agata Smeralda alla memoria di Fioretta Mazzei, stretta collaboratrice di Giorgio La Pira, per ricordare e segnalare l’opera di persone e gruppi che si sono distinti nell’impegno in nome della vita e della dignità umana. Consiste nella somma di euro 5.200 e nella riproduzione di una ceramica invetriata robbiana che rappresenta un bambino abbandonato in fasce.
Quest’anno il Direttivo dell’Associazione ha stabilito di assegnare il Premio alla Città di Locorotondo (Bari) con la seguente motivazione:
“Da ben dodici anni Locorotondo, cittadina in provincia di Bari, è un tassello importante del Progetto Agata Smeralda. Da dodici anni infatti oltre 400 abitanti di questo centro pugliese – singoli, famiglie, gruppi, scuole, associazioni di volontariato – sostengono a distanza 400 bambini nella Bahia (Brasile), ma anche in Congo e in altre parti del mondo.
Il Premio “Prima di tutto la vita 2010”, che il Consiglio direttivo dell’Associazione ha voluto assegnare quest’anno alla Città di Locorotondo, intende dare pubblico e gioioso riconoscimento alla determinazione, alla costanza e alla capacità dimostrate dai suoi abitanti di coinvolgere altre persone in “Agata Smeralda”.
Una scelta personale, quella dell’adozione a distanza, a Locorotondo è divenuta corale, e rappresenta una bellissima espressione di una Comunità che vuole amare, difendere e sostenere la vita e la dignità umana. Locorotondo lo fa con entusiasmo, attraverso numerose iniziative di sensibilizzazione, lo fa con assiduità e amore, visto che sono già dodici anni che puntualmente adempie all’impegno assunto di stare accanto ad oltre 400 creature, preservate dalla violenza delle strade delle favelas di Salvador. Lo fa insieme e con spirito di apertura, in quanto quello assunto da tanti cittadini è un impegno che supera e annulla ogni barriera di tipo sociale e politico.
L’atteggiamento di questa città richiama quello del Buon Samaritano: i locorotondesi hanno visto, si sono chinati e stanno curando le ferite di tanti loro fratelli. Non sono passati oltre. Un amore corale ed un impegno che, insieme all’azione del Progetto Agata Smeralda, rendono vivi e concreti i principi della Dichiarazione dei diritti del fanciullo e rappresentano un contributo generoso affinché l’umanità dia ai bambini il meglio di se stessa.”