Laboratorio teatrale
Nell’ambito del bellissimo rapporto che prosegue tra la Scuola Media “Rosai-Calamandrei” di Firenze e il Progetto Agata Smeralda, è nato lo spettacolo “Esclusi e invisibili”. L’iniziativa ha ottenuto un grande successo, grazie soprattutto all’impegno e alla preziosa collaborazione tra le insegnanti della scuola, in particolare alla dedizione delle Professoresse Enza Lombardi e Laura Fornaciai. Ma anche al grande entusiasmo con cui i ragazzi hanno partecipato all’evento. Inoltre è importante evidenziare che la Preside, con vera convinzione, ha dato la sua disponibilità ad appoggiare, in un prossimo futuro, altre importanti iniziative culturali incentrate sulla dignità della persona umana. Tematica che tanto sta a cuore anche alla Professoressa Augusta Rossi, da tempo preziosa collaboratrice di questa Associazione umanitaria.
Il nostro laboratorio teatrale
La classe 3ª F della Scuola Media “Rosai-Calamandrei” di Firenze ha presentato lo spettacolo “Esclusi e invisibili”
Il nostro lavoro si è rivolto a tutti quei bambini del mondo che non hanno diritti e che vivono in estrema povertà. Vengono sfruttati nelle guerre e nel lavoro, nonostante esista da cinquant’anni la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e che in molti stati non viene rispettata.
La preparazione di questo spettacolo è iniziata con una riflessione sugli articoli della Convenzione, con la visione di immagini dell’Unicef e con una prima stesura del copione.
Dietro le quinte…
Tra risate ed “impappinamenti” le prove si sono rivelate un vero disastro. Dietro le quinte nessuno stava attento e molti di noi non ricordavano la propria parte, provocando strafalcioni divertenti per noi ragazzi ma disperazione per le prof, mettendo a dura prova la loro pazienza. Essenziale è stato l’aiuto di Aurelia Galimberti, una giovane esperta di teatro che ci ha insegnato le basi per rappresentare “decentemente” una scenetta.
Tutti in scena!
Arrivato il tanto temuto giorno noi ragazzi dicevamo che non ci saremmo mai presentati in scena anche a costo di prendere una nota di classe. Questo timore era anche derivato dal fatto che nel pubblico sarebbero stati presenti la Preside prof.ssa Manuela Tarabusi e il prof. Mauro Barsi presidente del Progetto Agata Smeralda, un’organizzazione che cerca di rendere migliore la vita dei bambini del terzo e quarto mondo.
Però, dopo uno “sbollimento” generale ci siamo decisi. Durante lo spettacolo tutto è filato liscio.
Concluso lo spettacolo noi tutti eravamo fieri del nostro operato. All’inizio non ci siamo resi conto del tema che trattavamo ma in seguito abbiamo capito che il problema non è quello di avere un nuovo gioco ma quello che nel mondo ci sono ragazzi che invece di giocare lavorano, combattono e muoiono.
Continuiamo a pensarci perché il mondo può cambiare se ciascuno di noi ci prova e lo vuole. Proviamoci.
I ragazzi e le ragazze della 3ª F
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