NON ABBANDONIAMO LE MARCHE!
Carissimi amici di Agata Smeralda,
il 15 settembre 2022 la forza distruttrice della natura si è abbattuta con veemente brutalità sulle Marche. Una devastante alluvione ha spazzato via la vita di undici persone. Questo il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime della furia assassina dell’acqua. In pochi giorni abbiamo ricevuto Euro 25.000,00, già inviati nei territori colpiti. Un aiuto concreto che, però, rappresenta solo un inizio.
Nel ringraziarvi di vero cuore per avere accolto il grido d’aiuto dei nostri fratelli marchigiani, è tempo di un primo bilancio su cosa sta accadendo in quelle terre, a due settimane dalla tragedia. Perché adesso, inevitabilmente, inizia la fase più difficile. Ci aspetta una corsa affannosa per far sì che a pochi passi da noi ritornino a regnare la vita e la dignità umana.
Troppe persone sono rimaste senza un posto dove andare, orfane di quella che fino a un istante prima era la loro vita. L’alluvione ha distrutto strade, ponti, acquedotti, fognature, ma soprattutto la vita di tanta povera gente. Dopo la conta dei morti e dei danni, però, adesso inizia la fase più critica: la ricostruzione, che avviene nel dolore e nella disperazione di coloro che hanno perso i propri cari, la casa e tutto ciò su cui si basavano per vivere. Centinaia di famiglie continuano oggi a contare anche su di noi.
Donne, uomini e bambini sono stati travolti dalla furia implacabile dell’acqua. Un’ondata di fango e detriti che non ha risparmiato niente e nessuno. Per noi è arrivato ancora una volta il momento di rimboccarci le maniche, di immergere idealmente le mani in quel fango che ha ricoperto tutto, per sostenere un popolo messo in ginocchio nel giro di pochi minuti. Perché le tante storie di resurrezione, di cui ci siamo fatti carico in tutti questi anni, possano ripetersi anche in questa drammatica situazione.
Carissimi amici, su consiglio del nostro caro Arcivescovo Giovanni Tonucci, nato e cresciuto nelle zone della tragedia e che meglio di ogni altro conosce le esigenze di quella terra, ci siamo rivolti alla Caritas di Fano, che sta aiutando le tante famiglie in difficoltà. Il lavoro è appena iniziato. Non possiamo far sì che questa ondata spazzi via i loro sogni. Non possiamo permettere che tutti i loro sacrifici e i loro sforzi vengano travolti e annientati dalla violenza di un fiume in piena.
La mia promessa è quella di recarmi, con Mons. Tonucci, il prima possibile nelle zone alluvionate, per riuscire a capire le esigenze di quella povera gente, che non può essere abbandonata al proprio destino. Dopo la nostra visita, vi aggiorneremo nel dettaglio su quanto la nostra grande famiglia ha fatto e continuerà a fare, perché il Progetto Agata Smeralda non ha alcuna intenzione di abbandonare chi ha perso tutto. Agata Smeralda, ancora una volta, ha bisogno della sua grande famiglia. Torniamo a far sorridere questi nostri fratelli: torniamo a infondere una fulgida luce di speranza nel cuore delle Marche!
Mauro Barsi
E’ possibile effettuare i versamenti tramite conto corrente postale n. 502500 oppure all’IBAN IT91K0867302803000000 333333, entrambi intestati al Progetto Agata Smeralda ODV – Via San Gallo, 105 e 115 – 50129 Firenze, scrivendo nella causale: “Emergenza Marche”