Saluto di Mauro Barsi al Cardinal Betori in visita a Salvador de Bahia

 In Lettere del Presidente

Eminenza Reverendissima, carissimo Dom Claudio, carissimi sacerdoti, suore e laici, presenti a questo incontro con il Progetto Agata Smeralda, a voi tutti un grande grazie dal profondo del cuore per la vostra presenza. Un grazie caloroso a Padre Miguel Ramon ed a tutta l’equipe di Conexao Vida, preziosi collaboratori in questa bellissima storia d’amore che si chiama “Agata Smeralda”.

E’ la gioia, la gioia sincera per la Sua presenza, qui oggi, insieme al Vescovo ausiliare e ai suoi stretti collaboratori Don Sergio Merlini, Padre Stefano Messina e Don Paolo Sbolgi, a riempire il nostro cuore. Perché, certamente, tante volte ci siamo incontrati a Firenze, tante volte ha voluto partecipare alla nostra festa annuale, tante volte ci ha espresso il Suo deciso incoraggiamento. Ma averLa qui tra noi, nel cuore del Progetto Agata Smeralda, ha un significato di grandissimo valore.

La Sua presenza conferma e rafforza ancora lo stretto legame che esiste tra la Chiesa fiorentina e l’impegno di “Agata Smeralda” in Brasile, come in tante altre parti del mondo. “Agata Smeralda” nasce proprio con i missionari partiti da Firenze, nasce dalla loro sensibilità, dalla loro scelta di stare a fianco dei poveri, nasce dalla passione nel portare avanti un’opera instancabile di evangelizzazione e promozione umana, al servizio di questa Chiesa locale e delle sue comunità. Voglio ricordare e ringraziare Don Luca e Don Paolo, con i quali collaboriamo da tempo, e che tanto stanno facendo. Voglio ricordare il contributo determinante di Don Renzo Rossi, grande amico del Progetto Agata Smeralda, per me prezioso punto di riferimento, e primo missionario inviato in questa terra dalla Chiesa fiorentina. Sono convinto che dal Cielo, col suo sorriso, Don Renzo stia pregando per tutti noi, perché possiamo proseguire e rafforzare questa nostra presenza, sempre alla luce del Vangelo di Gesù.
Così “Agata Smeralda” si è fatta strumento umile di quest’opera, di questa presenza missionaria originata da Firenze, accrescendo non soltanto le risorse, ma soprattutto la comunione, creando un rapporto stretto tra migliaia di famiglie, gruppi, scuole, parrocchie italiane e le comunità della Bahia. Un rapporto di amore, di condivisione e di sostegno. Un rapporto che ha visto anche momenti ufficiali, come il gemellaggio, ormai ventennale, che unisce le città di Salvador e di Firenze, ma che si realizza ogni giorno nel sostegno ai nostri centri, ai nostri ambulatori, alle nostre scuole, dove tantissimi bambini, giovani, famiglie, trovano un punto di riferimento saldo, un’opportunità di vita e di formazione. Il Centro Sociale Dom Lucas Moreira Neves, che visiteremo questo pomeriggio, potrà essere un segno concreto e visibile di quel notevole lavoro che da molti anni ormai portiamo avanti con “Agata Smeralda” nel bairro di Alto do Perù come in tutte le altre realtà, piccole e grandi, dove i nostri missionari sono presenti con un lavoro instancabile e prezioso al servizio dei più poveri.
La realizzazione del Centro Sociale fu voluta dal compianto Cardinale Lucas Moreira Neves, finanziata interamente dal Progetto Agata Smeralda e seguita in tutte le sue fasi, con entusiasmo, da Don Gregorio e da Don Wieslaw, ancora oggi preziosi collaboratori della nostra Associazione e membri della direzione.

Per questo sono felicissimo che Lei sia qui oggi e possa rendersi conto, anche se soltanto in modo parziale, del lavoro che il Progetto Agata Smeralda concretamente sta facendo nella Bahia. Porta speranza e occasioni di crescita umana e cristiana, sostiene la presenza di tante opere missionarie a fianco di sacerdoti e suore, che sono qui per portare e testimoniare Gesù, servendo i poveri.
Durante questo lungo cammino la croce non è mai mancata. Spesso accompagnata da difficoltà non indifferenti, ma pensando ogni volta ai nostri tanti bambini, alle loro enormi sofferenze, nel Volto del Signore Gesù Crocifisso abbiamo sempre trovato la forza per andare avanti e la consapevolezza che la nostra opera era davvero un’opera di Dio.

Nulla si spiega di questa bellissima avventura senza la Provvidenza di Dio, che anche in questo particolare periodo caratterizzato dalla grave crisi economica che da tempo colpisce l’Italia, l’abbiamo potuto toccare sempre con mano per ripartire poi con forza.

Grazie davvero, Eminenza, per la Sua presenza. Un abbraccio grande e affettuoso da tutti noi e dai nostri bambini.

Mauro Barsi
Salvador Bahia, 19 Luglio 2013

 

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Source: PRESIDENTE

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